ANSA.it – Filomena Gallo, segretario Associazione Luca Coscioni, Carlo Troilo, consigliere generale dell’Associazione, Rocco Berardo, membro di giunta e già consigliere radicale alla Regione Lazio, Riccardo Magi, consigliere radicale al Comune di Roma, Paolo Izzo, segretario Radicali Roma e Matteo Mainardi, coordinatore campagna “Eutanasia Legale”, chiederanno che “sia data una risposta ai 67.000 cittadini firmatari della legge popolare e al Presidente della Repubblica”.
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Boldrini e fine-vita: quello schiaffo di 34 giorni a 67.000 persone
Huffington Post – Oltre alla palese discriminazione di trattamento che la Presidenza della Camera riserva ai cittadini, emerge anche una chiara volontà politica nel non incontrare i promotori della proposta di legge popolare “Eutanasia legale”. A quanto pare per la Presidente ci sono dei temi da integrare e dei temi, quale quello del fine-vita, da tacitare e clandestinizzare.
Eutanasia: oggi il deposito, inizia la battaglia
Huffington Post – Il lavoro per la legalizzazione dell’eutanasia diventa quindi una battaglia di legalità e non solo una battaglia di laicità e autodeterminazione. Di sicuro non termina qui ed anzi inizia da oggi per chiedere al Parlamento di calendarizzare la proposta di legge popolare. Sarebbe un buon modo anche per far vivere quell’articolo 71 della Costituzione per la prima volta nella storia repubblicana.
"Ho agito per evitare sofferenze estreme". Bonnemaison e l'eutanasia in Francia
Blog Huffington Post – Due anni fa Nicolas Bonnemaison, medico d’emergenza all’ospedale di Bayonne, ha confessato di aver somministrato iniezioni letali a quattro anziani pazienti in fin di vita per alleviare le loro sofferenze. Oggi è pronto a difendersi davanti a una giuria popolare. Gli Stati proibizionisti potrebbero farlo con altrettanta fierezza?
"Scegliere di morire: un momento necessariamente intimo e personale"
Huffington Post – Mercoledì mattina Rosma Scuteri ci ha lasciati. Critica d’arte e attivista politica malata di SLA, ha fatto sua la battaglia per l’assistenza ai malati che, come lei, decidono di vivere soli nella propria abitazione. La vogliamo ricordare con un testo per Luca Coscioni: forte nella sua analisi, donna che si interroga sulla comunicazione dei malati nell’arena della politica e sulla libera “decisione della morte”.
Chiamiamo le cose con il proprio nome
Huffington Post – “Legalizzazione dell’eutanasia” è sinonimo di “libertà di scelta” e non di “libero omicidio”. Non fatevi ingannare da malainformazione (e malasanità) come nel caso James E. Mungas citato da Tempi.
Fine-vita: quell'"uovo guasto" che non si vuol vedere
Huffington Post – Eccolo quindi il legislatore italiano per come l’abbiamo visto fin’oggi: colui che decide di non decidere per abbandonare la questione del fine-vita alla clandestinità straziante di chi non vede più vita nel proprio corpo inerme o alla sofferenza di chi chiede di vivere libero. Fino alla fine.